In autunno, quando il paesaggio del Burgraviato si veste dei colori più caldi, l’aria spesso si riempie del profumo delle caldarroste appena tolte dal fuoco. Questo frutto prelibato però non offre solo momenti di grande piacere per il palato. Fin dal 1558, quando per la prima volta fu menzionato una in nota poesia tirolese, è una parte importante dell’identità culturale del burgraviato.
La perfetta simbiosi fra paesaggio spettacolare, gastronomia raffinata e tradizione vissuta anche quest’anno verrà celebrata durante la festa della castagna a Tesimo, Prissiano, Foiana e Lana.